
Un antico detto dice: “il vecchio pianta la vigna, il giovane la vendemmia” , parole che dimostrano come la coltivazione della vite sia un processo lento che richiede tempo, pazienza e tanto impegno per poter vedere dei frutti.
Tommaso non ha ereditato una vigna di famiglia, ma la vigna l’ha creata lui e con i suoi 22 anni oggi inizia a raccogliere i suoi primi successi.
Sembra incredibile che un ragazzo così giovane abbia già fatto così tanta strada, io l’ho incontrato e, travolta dalla sua energia, dalla sua forza e dal suo entusiasmo, ho ascoltato la sua storia che oggi ti voglio raccontare.
Tommaso è originario della Valle Maira, più precisamente del piccolo paesino di Cartignano.Si diploma all’Istituto agrario e poi frequenta un Master presso la prestigiosa università del gusto di Pollenzo a indirizzo enologico. Porta a termine anche il percorso da Sommelier, composto da tre corsi per avere la certificazione finale. Per capire davvero il mondo dei vini si sposta in Francia, in Borgogna, dove vive tre esperienze diverse sia nelle cantine sia in vigna.
Ma in realtà la vera passione per i grappoli nasce da giovanissimo, grazie ad un’esperienza fatta in un’azienda locale, che lo ha visto iniziare a vivere la vigna, la cantina, il mondo che gira intorno alle tante pregiate bottiglie che ogni anno arrivano sulle nostre tavole.


Quando è tornato dalla Borgogna e ha terminato gli studi ha deciso di aprire un’attività sua!
Il suo progetto iniziale era quello di fare il viticoltore nella sua Valle e di recuperare un antico vitigno che esisteva un tempo.
“In dialetto quel tipo di vitigno lo hanno sempre chiamato “la Blancio”, ma in Regione Piemonte è depositato come “Liseiret”. In realtà, a seconda delle vallate, cambia nome. A livello internazionale, invece, è registrato come Gouais Blanc. E’ un vino che ha una bellissima acidità che è il requisito fondamentale per fare la base dello spumante” mi racconta Tommaso.
“All’inizio abbiamo provato a fare delle vinificazioni classiche, ma poi l’enologo che mi segue, Dott. Enrico Peyron, oggi anche un grande amico che ha creduto nel mio progetto, mi ha consigliato di provare a fare uno spumante e da lì è nata l’idea di creare un “bollicine”.
Il mio primo vino, uscito in commercio, un mese fa arriva dalla vendemmia del 2022. Ho fatto 175 bottiglie e sono già finite. Le vigne ci mettono 2 anni per produrre i primi grappoli, poi bisogna vinificare e attendere che il vino sia pronto! Il mio vino è 100% Valle Maira e la qualità che ho scelto ha una caratteristica particolare, ovvero può arrivare a maturazione garantendo la sua parte di acidità e quindi mantenendo le sue caratteristiche organolettiche. Spesso, per le uve bianche, affinchè possano essere vinificate come spumanti, deve essere anticipata la vendemmia”
A oggi Tommaso ha tre ettari e mezzo di vigna. Per ora solo 2 sono “vitati”, ovvero dove può già raccogliere l’uva, i rimanenti li sta curando con pazienza e impegno. Quando tutto sarà a regime la sua sarà una buona produzione.


Il tempo della pazienza, quello per concedere al suo ambizioso progetto di portare i suoi frutti e alla terra di fare il suo lavoro, è stato il momento per Tommaso di capire che, per sostenere la sua attività, doveva esserci un altro lavoro e così ha iniziato a portare in giro la sua esperienza di Sommelier e facendo conoscere dei vini nuovi e particolari. Nel 2022 ha aperto una distribuzione di vini, sfruttando le sue conoscenze approfondite durante le esperienze all’estero in Borgogna e Spagna e in Italia. Nasce così il suo piccolo e prezioso catalogo con cui serve ristoranti ed enoteche.
“All’inizio sono stato dietro le quinte, oggi inizio a vendere il mio prodotto! Credo molto nel mio progetto, nei giovani e nella mia Valle” Mi dice un orgoglioso giovane che in questo progetto sta investendo tutto il suo tempo e la sua passione.
Sabato 19 luglio 2025 è stato un giorno incredibile, per Tommaso che ha aperto sua cantina: La “CANTINA DEL NEGRO” A Cartignano il Località Tanara n.1 per informazioni 329 7742041 infotommiwine@gmail.com
Io sono andata a visitarla, vale la pena andare a conoscere questo giovane volenteroso. La sua non è solo una cantina è una storia di montagna che vive grazie a dei giovani che la scelgono per investire il proprio futuro
Scrivere questa storia mi ha fatto sorridere l’anima perché la luce che trasmette Tommaso è quella che ho visto in pochi giovani che spesso si sentono persi e non trovano una strada.
La sua determinazione e la sua voglia di fare qualcosa di unico, credendo in un sogno che piano piano si sta realizzando, non può che essere un esempio e uno stimolo per altri a fare come lui. Se vuoi sapere qualcosa di più https://www.instagram.com/tommiwine oppure https://www.tommiwine.it mentre, se vuoi brindare con lui a un sogno realizzato vai ad acquistare il suo vino e a conoscertlo











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