Ci sono dei viaggi in cui i protagonisti, quando li incontri, hanno una luce speciale negli occhi. Sono così luminosi e raggianti che ti sanno trasportare nel loro viaggio con tutto l’entusiasmo che conservano. Possiedono una felicità contagiosa, la stessa che li ha portati esattamente dove vogliono essere e che ti trasporta nel loro piccolo grande mondo facendoti assaporare ogni parola, ogni luogo e portandoti e vivere tutto l’entusiasmo che sanno trasmettere. Oggi ti racconto una storia davvero speciale.
Tutto parte dalla Liguria, nella città di Genova, e arriva a Bersezio, in Valle Stura (CN), un piccolo paese di poche anime, caratteristico, che conserva un cuore antico. Qui, oggi, vivono Elisa e Filippo, che hanno creduto in un sogno e lo stanno realizzando.
Elisa, originaria di Genova, si laurea in giurisprudenza e per un po’ vive nel caos di questa grande città di mare, ma frequenta fin da piccola la montagna, via di fuga per i suoi genitori. Anche Filippo, nasce in Liguria, per lui un percorso affine a quello di Elisa, si laurea in informatica, e, fin da piccolo, insieme alla sua famiglia, frequenta la montagna e la vive praticando sport. Ovviamente si conoscono in montagna, per essere precisi a San Giacomo di Roburent dove entrambi hanno la casa delle vacanze.
“Amiamo la montagna, ma inizialmente l’abbiamo frequentata come turisti!” mi dice Filippo
“Ci siamo resi conto, però, che frequentarla solo nei fine settimana non era più sufficiente. Volevamo abitarci, viverla tutto l’anno, farla diventare la nostra casa, ma anche lavoro! Conclude sorridendo.
Inizia così, per questa coppia, la ricerca del posto giusto e come lo hanno trovato è davvero incredibile. E’ stato un articolo su una rivista specializzata a portarli in questo luogo.
Un giornale, sfogliato con gli occhi di chi cerca casa in montagna, li ha portati a scoprire, con un articolo dettagliato, Argentera (CN), una nota località sciistica della Valle Stura. Veniva descritto un luogo con un’ampia possibilità di vivere la natura con trekking, sci alpinismo, scalate. Un ambiente ancora autentico e capace di ospitare nuove proposte.
Era dicembre 2019, e quelle poche righe hanno fatto volare i nostri protagonisti con la mente ma anche con la macchina, infatti due giorni dopo erano sul posto e non sono rimasti delusi, anzi, per loro è diventata casa. La rivista è un bene prezioso che ancora conservano e che mi hanno mostrato.
Sono arrivati sul posto anche i genitori di Elisa, pochi giorni dopo, e anche per loro è stato amore a prima vista! Entrambi alla ricerca di un nido per passare la pensione fuori dal mondo caotico, già vissuto per troppo tempo.
Non ci sono state esitazioni o tentennamenti. Il piccolo abitato di Bersezio era il posto dove cominciare a mettere radici per vivere la montagna! Era giugno 2020 e nel giro di una settimana, trovata la casa giusta, nel cuore del borgo, è iniziata la nuova vita.
Per un po’, i residenti, si sono abituati a vedere l’intera famiglia intenta a tinteggiare, carteggiare, pulire, lavorare per ridare un’anima alla vecchia casa, che da un po’ di tempo, era in attesa di qualcuno che la risvegliasse. Sono arrivati qui in punta di piedi, rispettando ciò che c’era e con un’idea innovativa che non voleva calpestare chi era già presente sul territorio, ma cercare nuovi frequentatori
Nasce così un progetto di ospitalità diffusa dal nome “ Argentera Bersezio” (https://www.argenterabersezio.it) che è molto diversa da un semplice affittacamere. “Noi offriamo un servizio completo” mi specifica Filippo. “Il cliente che arriva qui viene coccolato e supportato per tutto il soggiorno” “Troviamo soluzioni per la vacanza ideale e siamo attenti a tutte le esigenze dei nostri clienti!” conclude.
Nelle camere si trovano dei libri, dei giochi in scatola per dare degli spunti per passare i giorni di brutto tempo. Ci sono cinque alloggi, completamente ristrutturati, intimi, ricchi di confort moderni (Tv, Wifi), ma proposti con un ambiente rustico, che conserva quelle piccole cose antiche che ricordano il tempo che è stato e che rendono tutto accogliente e unico.
“La felicità è fatta di piccole cose: stupire un nostro cliente facendolo arrivare in camera con la stufa accesa, la colazione prenotata, l’escursione organizzata e la cena stabilita per noi è ciò che fa la differenza e che ci sta premiando facendoci conoscere sempre di più!” sono queste le parole che vi lasciano immaginare come qui, anche per pochi giorni, ci si possa sentire a casa!
Una scelta non facile, quella di questi due ragazzi, che hanno l’importante supporto dei genitori di Elisa, che ho avuto il piacere di conoscere. Persone che credono in questo progetto, e che ormai vivono la casa al mare, come un momento da cui scappare, e che hanno messo dimora qui, aiutando e motivando i ragazzi.
“Argentera Bersezio” (https://www.facebook.it/ArgenteraBersezio) è un progetto, uno stile di vita da far conoscere, un modo di presentare la vita in montagna differente portando gente sul territorio e facendolo vivere a 360°. Passeggiando per il paese si possono trovare le targhe in legno degli alloggi del circuito. Puoi trovare delle informazioni anche su instagram (https://www.instagram.com/argenterabersezio)
Ho concluso la chiacchierata con questa bella famiglia con la mia solita domanda che non poteva mancare, ovvero un consiglio per i giovani che vogliono avvicinarsi all’ambiente montano per viverci e lavorare.
“La montagna è sogno ma è anche realtà!” sono queste le parole di Filippo, che mi spiega come solo una forte motivazione può spingere a fare una scelta come la loro. Non basta avere un budget a disposizione, bisogna sapersi reinventare, avere manualità, capacità organizzativa, competenze e soprattutto sapersi “disintossicare” dalla moltitudine di servizi che offre la città e che qui sono impensabili.
foto 9, 10, 11 argentera
Elisa oggi fa parte del consiglio comunale del paese, si occupa delle strutture e per hobby realizza piccoli capolavori decorati al pirografo, di cui si trova traccia nei vari alloggi. Filippo, da buon ingegnere informatico, ha un lavoro in smart working per una grossa multinazionale e dice di avere due vite, quella da numero per il suo lavoro e quello da titolare accogliente e empatico per i frequentatori del posto. Rosalba e Enzo, ormai in pensione, invece di riposare sono tuttofare in questo posto, e finalmente hanno trovato modo di invecchiare felici.
Sono certa che il viaggio di queste due anime temerarie sarà lungo e sempre più ampio. Arriveranno lontano perchè c’è un progetto bellissimo, una scelta di vita importante e perchè è uno dei pochi posti dove chi arriva può sentirsi davvero a casa!
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